Bonus Smart Working 2021

Bonus Smart Working 2021

Lo smart working, comunente detto ‘lavorare da casa’, è stato per molte persone una scelta obbligata per poter continuare a lavorare, a causa delle direttive in materia di prevenzione e sicurezza imposte per contenere la diffusione del virus.
Le case si sono trasformate in uffici, con soluzioni spesso di fortuna, usando sedie e tavoli non appropriati, e non tenendo conto che una postazione di lavoro agile, deve avere gli stessi requisiti di ergonomia e sicurezza della postazione in azienda.
Quella che all’inizio è stata una scelta obbligata, oggi potrebbe diventare una possibilità di sviluppo, perché moltissime imprese hanno valutato positivamente il risparmio sui costi di gestione del personale e degli immobili.

Per chi non lo ha ancora fatto è ora possibile richiedere un contributo dell’azienda per allestire una postazione ergonomica casalinga, approfittando del Bonus Smart Working stabilito nel Decreto Sostegni Bis approvato lo scorso 20 maggio dal CdM.

Bonus Smart Working, cosa è

Il “bonus smart working”, è un’agevolazione fiscale di cui i datori di lavoro possono beneficiare per fornire beni e servizi ai dipendenti, e che per tutto il 2021 avrà un importo massimo di € 516,46.

E’ una misura per agevolare i dipendenti fornendo loro dei fringe benefits in forma di beni e servizi.


Il datore di lavoro è quindi libero di scegliere il modo con cui erogare il beneficio: l’unico limite che è posto dalla norma è che debba trattarsi di beni e servizi e non di danaro.

L’azienda può quindi scegliere cosa acquistare, oppure dare ai dipendenti dei titoli di acquisto, in modo che ognuno possa decidere della scelta del bene/servizio da acquistare. L’acquisto può essere anche effettuato con dei voucher, da spendere presso negozi con cui l’azienda si convenziona per usufruire di  agevolazioni provenienti dall’acquisto di maggiori quantità di prodotto. L’azienda ha quindi due possibilità: acquistare direttamente sedie e scrivanie consegnandole ai dipendenti e deducendo poi le spese sostenute; oppure utilizzare piattaforme di welfare ad hoc per erogare dei voucher ai dipendenti che possono poi spenderli in negozi convenzionati.

Bonus Smart Working, a chi è rivolto

Questa agevolazione spetta ai titolari di redditi da lavoro dipendente ed assimilati.

Ma è bene ricordare che le imprese che intendono offrire l’utilizzo di beni o servizi inerenti l’attività d’impresa ai dipendenti, possono farlo anche in maniera diretta, con la stipula di contratti specifici, e qualora venga dimostrata la pertinenza dei beni/servizi concessi in uso rispetto all’attività svolta, i costi sono deducibili e l’IVA è detraibile.

Bonus Smart Working, come usufruire delle agevolazioni

Non sono previste specifiche modalità per la richiesta, essendo l’agevolazione un diritto che spetta al verificarsi delle condizioni previste dalla Legge.
La scelta di avvalersi o meno della agevolazione del bonus smart working è a discrezione dell’azienda o del datore di lavoro.
Un’occasione comunque da non sottovalutare per dotare i dipendenti di strumenti migliori, per migliorare il loro benessere ed aumentare anche la produttività.

Perche scegliere una postazione ergonomica per il tuo Smart Working

Le previsioni iniziali di un breve periodo di smart working sono state disattese e sempre più lavoratori svolgono abitualmente il loro lavoro tra le pareti domestiche.

A questo punto è opportuno analizzare la propria postazione per capire se gli strumenti che stiamo usando assicurano la nostra salute ed il benessere.

Lavorando con un laptop, per esempio è indispensabile avere video e strumenti di controllo separati che consentano di tenere il monitor alla giusta distanza, per non affaticare gli occhi.

Un mouse ergonomico verticale evita la torsione delle ossa dell’avambraccio e consente una posizione naturale della mano.

Un tappetino ergonomico, oppure un supporto per le braccia, invece, attutiscono le sollecitazioni dovute all’appoggio sul piano e possono anche ‘allungare’ lo spazio di lavoro, contribuendo a mantenere in verticale l’asse testa/collo/spalle.
Lo strumento più importante comunque è una sedia ad altezza regolabile che permetta una corretta postura e assicuri il movimento, per migliorare la mobilità della schiena e la concentrazione.

Ergonomia certificata

Tanti strumenti vengono pubblicizzati come ‘ergonomici’.

L’ergonomia però è una disciplina molto seria: per questo motivo abbiamo voluto supportare seriamente la definizione di ‘ergonomiche’ per le nostre sedie, richiedendo e ottenendo una attestazione delle caratteristiche ergonomiche dei prodotti HÅG, rilasciata da Ergocert, ente di certificazione per l’ergonomia.

Certificazione ergonomica HÅG Capisco e Capisco Puls 

Certificazione ergonomica HÅG Sofi e HÅG Futu

Con la collaborazione di alcuni di professionisti della salute e del benessere è stata realizzata una vera e propria guida all’ergonomia della seduta, con informazioni indispensabili per acquisire la consapevolezza dell’importanza di dove e come ci si siede, nel lavoro, studio e tempo libero.

Puoi consultare e scaricare la Guida all’ergonomia qui 

Il tuo Smart Office ergonomico

Cambiare la sedia con cui lavori può cambiare la tua vita e migliorare anche il tuo modo di lavorare, aumentando la tua produttività e portando maggior benessere psicofisico nella tua giornata.

Ne esistono di diversi modelli e diversi prezzi e puoi trovare sicuramente quella che fa per te.

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L’articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende sostituire il parere del vostro consulente fiscale di fiducia, o del medico.